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mercoledì 31 luglio 2013

COTTURA DEL PANE NEL FORNO DI CASA

Questo è il blog che segue il precedente sul come fare il pane,adesso andiamo a cucinarlo.

E' vero che i forni non sono tutti uguali,cmq il mio è un normale elettrodomestico ad incasso di tipo elettrico da 60 cm "per gli addetti ai lavori"
Dopo SVARIATI TENTATIVI ecco il mio metodo di cottura pane:
  • A) Accendete il forno al massino della temperatura 240 - 250 °C ,dipende dal forno                 B) Inserite la leccarda sul secondo ripiano a partire dal basso                                           C)inserire un contenitore (io uso uno stampo da plumcake) sul fondo del forno con dentro acqua ( l'acqua riscaldandosi prima, ed andando in abollizione poi ,genererà vapore)
  • Quando il forno è arrivato al massino della temperatura si può infornare (ATTENTI AL VAPORE CHE USCIRA' DAL FORNO) facendo scivolare il pane con tutta la cartaforno sulla leccarda e portare la temperatura a 220°C  , chiudere ed aspettare circa 20-30 minuti a seconda della pezzature del pane  e del vostro forno ( se il forno cuoce troppo sopra coprite con carta stagnola )
  • per pezzature maggiori possiamo ridurre poi la temperatura a 180-160°C 
  • trascorso il tempo ,con attenzione, togliete il contenitore d'acqua e lasciate il forno aperto per eliminare il vapore usando un cucchiaio di legno inserito tra il forno e lo sportello.                                                                     
  • il pane è cotto quando bussando sul fondo suona a vuoto , si lascia raffreddare su una griglia ancor meglio se in posizione verticale                                                         









     Ora brevemente spiego quello che abbiamo fatto:l'acqua serve a non far indurire subito la crosta che restando morbita  e fa svilluppare ancora di più il pane durante l'espanzione dei gas presente all'interno di esso ,tali gas devono avere la possibilità poi di uscire ecco perchè vanno fatti tagli profondi almeno un cm sul pane ed è la causa di "esplosioni" del pane sulla parte debole che solitamente è la piega data al pane.                                                                           La fase successiva e quella di asciugare il pane eliminando il vapore nel forno togliendo l'acqua e lasciando lo sportello aperto.
    Per essere prolisso... la lievitazione continua fino a quando i lieviti non raggiungono i 60-65°C (fino alla loro morte  "sic sic" ) ma il calore  parte dalla crosta verso l'interno ,la parte interna tende a restare umida quindi riduco la temperatura per farlo asciugare ,ma noi rendiamo il forno umido per farlo lievitare. Che contraddizione!!!!!!                                                              se avete una solda la regola che vale per i panettoni e che se il cuore è a 92 °C è sicuramente cotto 

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